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Qual è l’origine del segno della croce?

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Il segno della croce è un bel gesto che ricorda ai fedeli sia la croce della salvezza che l’invocazione della Santissima Trinità. Tecnicamente, il segno della croce è un sacramentale, un segno sacro istituito dalla Chiesa che prepara una persona a ricevere la grazia e che santifica un momento o una circostanza. Lungo questo pensiero, questo gesto è stato usato fin dai primi tempi della Chiesa per iniziare e concludere la preghiera e la Messa.

I primi Padri della Chiesa attestarono l’uso del segno della croce. Tertulliano (d. c., 250) ha descritto la banalità del segno della croce: “In tutti i nostri viaggi e i movimenti, in tutte le nostre entrate e le uscite, nel mettere le scarpe, presso il bagno, a tavola, illuminazione, le nostre candele, nel coricarsi, nel sedersi, qualunque occupazione occupa di noi, segniamo la fronte con il segno della croce” (De corona, 30).

San Cirillo di Gerusalemme (†386) nelle sue Lezioni catechistiche ha dichiarato: “Non vergogniamoci di confessare il Crocifisso. , Sia la croce il nostro sigillo, fatta con franchezza dalle nostre dita sulla nostra fronte e in ogni cosa; sopra il pane che mangiamo e le coppe che beviamo, nel nostro venire e nel nostro uscire; prima del nostro sonno, quando ci sdraiamo e quando ci svegliamo; quando siamo in viaggio e quando siamo a riposo “(Catechesi, 13). Gradualmente, verso il IX secolo, il segno della croce fu incorporato in diversi atti della Messa, come la triplice firma della fronte, delle labbra e del cuore alla lettura del Vangelo o la benedizione e la firma del pane e del vino da offrire.,

Il primo modo formalizzato di fare il segno della croce apparve intorno al 400, durante l’eresia monofisita che negava le due nature nella persona divina di Cristo e quindi l’unità della Santissima Trinità. Il segno della croce è stato fatto dalla fronte al petto, e poi dalla spalla destra alla spalla sinistra con la mano destra. Il pollice, l’indice e il medio erano tenuti insieme per simboleggiare la Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo., Inoltre, le dita si sono svolte in modo tale che essi rappresentavano il greco abbreviazione I X C (Iesus Christus Soter, Gesù Cristo Salvatore): il dritto l’indice che rappresenta l’io; il medio incrociate le dita con il pollice, l’X; e il dito medio e curvo, il C. dito anulare e “pinky” dita sono piegate verso il basso contro il palmo della mano, a simboleggiare l’unità della natura umana e la natura divina e la volontà umana e divina nella persona di Cristo., Questa pratica è stata universale per tutta la Chiesa fino a circa il XII secolo, ma continua ad essere la pratica per i riti orientali della Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse.

Un’istruzione di papa Innocenzo III (1198-1216) evidenzia la pratica tradizionale ma indica anche un cambiamento nella pratica di Rito latino della Chiesa cattolica: “Il segno della croce si fa con tre dita, perché la firma si fa insieme all’invocazione della Trinità., …È così che si fa: dall’alto al basso, e da destra a sinistra, perché Cristo discese dai cieli alla terra, e dagli ebrei (a destra) Passò ai Gentili (a sinistra).”Pur notando che l’usanza di fare la croce da destra alla spalla sinistra era sia per le Chiese occidentali che per quelle orientali, Papa Innocenzo continuò: “Altri, invece, fanno il segno della croce da sinistra a destra, perché dalla miseria (a sinistra) dobbiamo passare alla gloria (a destra), proprio come Cristo ha attraversato dalla morte alla vita, e dall’Ade al Paradiso., fallo in questo modo in modo che loro e le persone si firmino allo stesso modo. Si può facilmente verificare questo-immagine il sacerdote di fronte al popolo per la benedizione-quando facciamo il segno della croce sul popolo, è da sinistra a destra….”Pertanto, in questo periodo, i fedeli cominciarono a imitare il sacerdote impartendo la benedizione, passando dalla spalla sinistra alla spalla destra con una mano aperta. Alla fine, questa pratica divenne l’usanza per la Chiesa occidentale.

Nell’opera classica, Le cerimonie del rito romano di Adrian Fortescue e J. B., O’Connell, il segno della croce è fatto come segue: “Metti la mano sinistra estesa sotto il seno. Tenere la mano destra estesa anche. Alla parola Patris alzalo e tocca la fronte; a Filii tocca il seno con sufficiente diffidenza verso il basso, ma sopra la mano sinistra; a Spiritus Sancti tocca le spalle sinistra e destra; ad Amen unisci le mani se devono essere unite.”Sebbene questa pratica possa essersi evoluta dalla pratica originale e ancora attuale del Rito orientale, è stata comunque l’usanza permanente per la Chiesa di rito latino per secoli.,

Non importa quanto tecnicamente si faccia il segno della croce, il gesto dovrebbe essere fatto consapevolmente e devotamente. L’individuo deve essere consapevole della Santa Trinità, quel dogma centrale che rende i cristiani “cristiani.”Inoltre, l’individuo deve ricordare che la croce è il segno della nostra salvezza: Gesù Cristo, vero Dio che si è fatto vero uomo, ha offerto il sacrificio perfetto per la nostra redenzione dal peccato sull’altare della croce. Questo atto semplice ma profondo rende ogni persona consapevole del grande amore di Dio per noi, un amore che è più forte della morte e promette la vita eterna., Il segno della croce dovrebbe essere fatto con scopo e precisione, non frettolosamente o con noncuranza.

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